“Ti posso fare una domanda ‘indiscreta’? Ma voi, veramente riuscite a trovare personale? Come fate?”
Questa domanda di un mio amico, manager di una grande società di consulenza, mi ha lasciato sorpresa. Non per il contenuto ma per la parola utilizzata: indiscreta. Come se cercare persone fosse qualcosa di segreto, di ‘mistico’, e avrei fatto fatica a condividere.
In realtà non è così. Il recruiter di successo si fa lavorando duramente, investendo veramente molto nella propria formazione continua, aggiornamento professionale, confronto tra colleghi, con candidati, imprenditori e manager.
Ma anche puntando sulla crescita personale, per essere pronti a riconoscere dinamiche, contrastare i bias della selezione, captare le motivazioni dell’altra persona o poter fare ipotesi sulla sua performance futura.
Bisogna essere costantemente aperti al cambiamento. Una frase come ‘Si è sempre fatto così’ è fuori luogo in ogni mestiere, ma nel nostro è un suicidio.
Però torniamo alla domanda iniziale che mi è stata fatta: riesco veramente a trovare personale? Certo che sì. E così come riesco io, non essendo il nostro lavoro qualcosa di magico, riescono anche tanti dei miei colleghi professionisti esperti. Come? Perché so dove cercarli. Nel podcast vi dico
✔ come identificare il canale giusto,
✔ dove potrebbero essere i candidati che non si trovano su LinkedIn, e
✔ perché per vendere scarponcini di montagna in spiaggia ci vuole un colpo di fortuna.
Voi, che ne pensate? Qual è il luogo o il modo più bizzarro in cui avete mai trovato il candidato ideale?
Buon ascolto,
Valerie Schena Ehrenberger
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